Star Wars: Il Risveglio della Forza


USA
, 2015
Regia: J.J. Abrams
Attori: Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Max Von Sydow

A trent’anni dalla vittoria contro l’Impero Galattico, Luke Skywalker è scomparso. Sia Il Primo Ordine, organizzazione successiva all’Impero Galattico, che la Resistenza, un gruppo di combattenti per la libertà che supporta la Repubblica e contrasta l’oscurantismo del Primo Ordine, sono alla ricerca della mappa con l’ubicazione dell’ultimo Jedi. Quando Kylo Ren, adepto del Lato Oscuro, scopre che la mappa si trova all’interno di un droide, le vite dell’ex Stormtrooper Finn, di Rey, una ragazza che vive recuperando oggetti da astronavi, e del pilota Dameron Poe, si intrecciano fino a ricongiungersi con i vecchi protagonisti di Guerre Stellari.

Dopo mesi di attesa, il momento tanto atteso e altrettanto temuto da fan, addetti ai lavori e curiosi è finalmente giunto. Dal 16 Dicembre, Star Wars Il Risveglio della Forza è in tutte le sale cinematografiche italiche! La paura che il nuovo episodio fallisse come già successo con la seconda trilogia firmata George Lucas era tanta, e l’eventualità che un altro disastro intaccasse la mitologica saga originale in miracoloso equilibrio tra fantasia e tecnologia c’era, e era forte. Nessuno voleva più vedere i vari Jar Jar Binks (probabilmente il personaggio più odiato della storia del cinema), sentire sproloqui politici incoerenti, e duelli con la spada laser tra Jedi che saltavano come cavallette! E invece la magia, quella vera, che si è vista nel primo Guerre Stellari, è tornata.

Ne Il Risveglio della Forza, J.J. Abrams è riuscito a trasportare una buona parte di quella magica essenza nel suo film. L’ispirazione a Guerre Stellari Una Nuova Speranza è forte, ma non per questo sbagliata. Anzi, la garbata carezza con cui il regista ha omaggiato il primo film di Lucas è stata talmente ben gestita che l’equilibrio con il nuovo che avanza è stato bilanciato perfettamente. Rivedere Han Solo, interpretato da un sempre grande Harrison Ford, mostra come il carisma è una dote naturale, che non si compra al supermercato.

La vecchia guardia fu il punto di raccordo con la nuova generazione, guidata da Finn, Rey e Poe Dameron. Tutti i nuovi personaggi si integrano bene con i vecchi, e vederli alchimizzati con Han, la Principessa Leia, Chewbecca, R2-D2 E C3-PO ha obbiettivamente fatto piacere. Persino il villain del film, Kylo Ren/Adam Driver è stato una sorpresa, con la sua fragilità emotiva e i suoi eccessi di rabbia, sebbene sia ancora troppo lontano (almeno per ora) dal suo storico predecessore Darth Vader.

Onestamente non trovo punti deboli nel film, fatta eccezione per Snoke, Leader Supremo del Primo Ordine, interpretato dal sempre ottimo Andy Serkis, che non incute il timore che il vecchio imperatore Palpatine incuteva, con il suo cappuccio nero, la faccia rugosa e la voce metallica.

Per il resto, il film non darà molte spiegazioni su avvenimenti successi nei trent’anni precedenti. Come per la prima saga, essi sono volontariamente lasciati in sospeso, come se lo spettatore dovesse intuirli da se. Nessuna spiegazione scientifica della forza, come nella nuova trilogia. E la magia è tornata. Il Chliffanger finale mette molta carne al fuoco, e l’aspettativa per i prossimi due episodi è molto alta. Ma ciò che è più importante è che la vera essenza di Star Wars è tornata, e non possiamo che lasciarvi dicendo: Che la Forza sia con voi!

By Lorenzo Ciotti
( recensione dal magazine online Equilibriarte)

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