USA, 2007
Regia: Francis Lawrence
Attori: Will Smith, Salli Richardson, Alice Braga, Charlie Tahan

Lo scienziato Robert Neville è l’unico superstite in una New York abbandonata a causa di un virus creato per la cura del cancro che ha mutato, pero’, drasticamente il patrimonio genetico dell’uomo.
Impegnato quotidianamente a sopravvivere e nella ricerca di un rimedio al virus, Robert Neville è in compagnia del suo cane Samantha, unico vero amico oltre ai manichini dei negozi deserti, ma alla fine dopo i giornalieri annunci via radio, una madre con il proprio lo raggiungerà.

Il difficile rapporto tra scienza e fede è la fonte narrativa di questo film che vede Will Smith protagonista indiscusso, il quale riesce a mantenere alti i livelli di attenzione, nonostante sia quasi sempre solo lui davanti la macchina da presa.
Le ambientazioni apocalittiche di una New York desolata, calano lo spettatore nella realtà di una società umana che si è spinta oltre i propri limiti, rappresentata bene da una fotografia che gioca sapientemente con la luce e l’oscurità, delimitando in questo modo il confine etico della scienza(Neville è al sicuro dall’aggressione degli uomini infetti soltanto, quando si trova al buio).
Nel complesso è un buon film rovinato in parte da un finale che sembra voler giustificare più il titolo che il corso della trama.
La storia, che qui è stravolta nel suo concetto base, è tratta dall’omonimo libro di Matheson del 1954, un libro che ha già ispirato pellicole come “La notte dei morti viventi”(’68) e “28 giorni dopo”(2002).
Costi di produzione elevati e campione d’incassi negli Stati Uniti.

Durata: 101′.
Fantascienza/Horror. ***